
ALESSANDRIA - Il
progetto ‘Leone X’ dell’Istituto ‘Saluzzo-Plana’ di Alessandria nasce come
esempio di didattica che porta la
scuola sul territorio e il territorio dentro la scuola mediante forme di apprendimento attivo e partecipato.
Il
complesso cittadino dell'ex-convento e chiesa di San Francesco di via XXIV Maggio è stato scelto dalla scuola alessandrina per il
triennio 2018-2020 come
caso di studio e operativo, con la costruzione, l’elaborazione e implementazione di un
progetto di valorizzazione, gestione e tutela.
Il progetto vede coinvolti, oltre all’I
IS ‘Saluzzo-Plana’, l’Amministrazione Comunale di Alessandria, la Biblioteca Civica ‘F. Calvo’ e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo ed è stato presentato mediante una conferenza stampa svoltasi
giovedì 14 dicembre nell’Aula Magna del Liceo Classico ‘Plana’ - con la partecipazione del sindaco,
Gianfranco Cuttica di Revigliasco (che ha anche le deleghe per la Cultura), del Vicario dell’IIS ‘Saluzzo-Plana’, prof.ssa
Chiara Castellana, del rappresentante della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria Asti e Cuneo,
arch. Filippo Masino, dei docenti dell’IIS ‘Saluzzo-Plana’ direttamente coinvolti nel progetto, prof.ssa
Simona Guasco e prof. Michele Maranzana e del rappresentante della Biblioteca Civica “F. Calvo” di Alessandria- ASM Costruire insieme,
Silvio Antonellini.

Il progetto ‘Leone X’ -
intitolato così dal nome del papa mediceo Leone X che, nel 1515, volle istituire il ruolo di
‘Ispettore Generale delle Belle Arti’ assegnandolo a un tecnico ‘laico’ di prim’ordine quale il pittore
Raffaello Sanzio - è finalizzato alla
adozione di un monumento della città da parte degli studenti dell’Istituto con l’obiettivo di effettuare l’esplorazione, la scoperta, la valorizzazione e non ultima la comunicazione del bene, nell’ottica del suo recupero.
Per questo primo anno, i
protagonisti saranno i ragazzi delle classi 3A e 3B dell’indirizzo economico-sociale del Liceo ‘Saluzzo’.
I lavori si sono avviati nella mattinata di giovedì con
una visita didattica al complesso dell’ex-ospedale militare e chiesa di San Francesco, in collaborazione con il personale dell’Ufficio Cultura del Comune di Alessandria, la guida del arch. Filippo Masino e gli insegnanti del plesso scolastico.
Il progetto - sostenuto con il
coinvolgimento anche dell’Università del Piemonte Orientale e della Fondazione Intesa Sanpaolo onlus - sarà funzionale anche per la costruzione di esperienze di alternanza scuola-lavoro e prevede attività per la fruizione del bene in ambito internazionale e modalità di condivisione dei dati e del percorso didattico con learning objects.
L’obiettivo finale è
favorire una operatività concreta nell'apprendimento di saperi, tecniche e pratiche, mediante una formazione di natura non solo teorica, in economia, sociologia, antropologia, storia dell'arte, incentrata sulla conoscenza e la tutela dell’ex convento di San Francesco.
Gli allievi
potenzieranno i propri livelli di apprendimento, sia nelle aree disciplinari di base (comunicazione in lingua italiana e straniera, competenze scientifiche e matematiche, competenze digitali) sia nelle competenze trasversali (“imparare ad imparare”, competenze sociali e civiche, educazione all’ambiente, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale).

"La
valorizzazione del complesso monumentale della chiesa di San Francesco e dell’ex-ospedale militare - ha dichiarato il sindaco
Gianfranco Cuttica di Revigliasco - rappresenta
una vera e propria sfida per la nostra Amministrazione Comunale: una sfida legata all’importanza e unicità di questo
straordinario patrimonio cittadino quale
testimonianza dell’Alessandria medioevale del 1200 e, al contempo, una sfida per l’approccio con cui si vuole
guardare a questo tipo di valorizzazione.
Si tratta infatti di un obiettivo che può essere conseguito
solo se la comunità locale si sente e sa fattivamente coinvolgersi per restituire a se stessa l’idea di
un centro vitale e attrattivo, dove la bellezza del suo patrimonio è percepita come veramente presente e dove si possa sempre più facilitare la fruizione di ciò che rappresenta la rilevanza artistica e architettonica della nostra Città nelle diverse epoche della sua storia.
Per questo,
guardo con molto interesse al progetto Leone X e sono convinto che sarà
latore di grandi benefici per tutta la comunità cittadina, a partire dagli studenti dell’IIS ‘Saluzzo-Plana’ coinvolti a cui, insieme ai loro docenti,
va tutto il mio plauso e il mio incoraggiamento".